IMPATIENS E LA FRETTA

22.01.2015 11:05

Impatiens e la fretta

   Le Parole chiave per descrivere Impatiens sono: impazienza, accelerazione, irritabilità, impulsività, intolleranza di fronte alla lentezza, tensione mentale e fisica esagerate, rigidità dinamica.

   Somministriamo questo fiore quando ci troviamo di fronte a una persona le cui caratteristiche sono la fretta, l’accelerazione eccessiva e l’evidente mal sopportazione per chi ha ritmi più lenti, che lo disturbano, lo fanno sentire ingabbiato, gli danno fastidio.

 

   Se consideriamo la struttura della pianta nella sua interezza e la avviciniamo all’essere umano, troviamo molti punti in comune: Impatiens cresce rapida (anche 2,5 mm. al giorno), ha una struttura semplice, rigida, la pianta è ben eretta, robusta, i gambi hanno sfumature rosso bronzee che denotano forza (ricordano il fuoco) e si notano le principali linee energetiche, simili a muscoli allungati che reggono lo stelo in posizione verticale.

 

   L’essere umano tipo logicamente Impatiens è esattamente così, è semplice, rigido, veloce, infatti manca di empatia e va dritto per la sua strada.

 

  Una caratteristica stupenda da notare è l’espulsione dei semi. Se si tocca il baccello, Impatiens lancia i suoi semi nella terra ad una velocità esplosiva, quasi fossero proiettili. Così è l’essere umano, lancia i suoi figli, progetti, idee, e tutto quello che vuole rendere concreto, nel mondo a forte velocità. Non si fa fermare da nessuno. La sua carica esplosiva nel compiere atti concreti non ha pari.

 

  Se però ci fermiamo a osservare i fiori, possiamo notare come emanino gentilezza. La forma esprime naturalezza e grazia, gentilezza e delicatezza insieme. Un forte contrasto tra l’indole della pianta e la leggiadria del fiore.

 

   I fiori sono pendenti e quando un’ape vi entra, porta con sé il polline; nel momento in cui si posa, il fiore si inclina, abbassando il pistillo sull’ape. È un meccanismo perfetto, atto a garantire l’impollinazione incrociata, responsabile del successo della specie. L’intero processo avviene infatti in condizioni protette all’interno del fiore e ci ricorda la solitudine, tratto caratteriale principale di Impatiens.

 

   Come se nella sua solitudine Impatiens potesse trovare le condizioni favorevoli per fecondare le proprie idee, i progetti e la vita in generale, ricordandosi però di questa sua gentilezza innata.

 

   L’assunzione del fiore permette proprio questo importante passo nella vita emozionale degli Impatiens: utilizzare la solitudine per fecondare e fecondarsi per tornare al mondo memori di questo garbo, di questa spontanea autenticità che è già presente e di cui a volte si dimenticano.


 

 

 

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